TECNICA DELLA CORSA ALL'INDIETRO

Correre all'indietro sembra molto semplice, ma più lo pratichi e più scopri l'enorme complessità che ne comporta, soprattutto non c'entra la velocità.

E' facile cadere, perciò prendi tempo, corri lentamente.

E' importante tenere la schiena ritta, inspirare, espirare.

Prenditi il tempo per scoprire le nuove sensazioni che ne provengono.

La cosa più importante è lavorare sull'estensione dei muscoli.

Molti allenatori di football e basket fanno correre i giocatori all'indietro con scatti corti e veloci.

Ti devi concentrare sia in verticale nell'estensione che in ampiezza, la velocità arriverà con il proseguire degli allenamenti.

La corsa all'indietro non è un discorso di velocità, ma abbastanza il contrario.

Infatti più lentamente corri all'inizio dell'allenamento e più velocemente andrai alla fine.

(traduzione da pag. 11 de "La Corse Arrière" di Christian Grolle)

Se vivi in una città, il posto migliore per correre all'indietro è uno stadio.

Corri un giro in avanti per controllare che le corsie siano libere da ogni ostacolo (bottiglie vuote o oggetti di altro genere) e poi inizia il tuo allenamento.

Quando si inizia a correre all'indietro, spesso si vuole correre troppo velocemente

Durante i primi allenamenti se all'inizio vai piano, poi continuerai velocemente

Salta per alcuni minuti nello stesso posto (come se tu stessi saltando la corda), ma con un movimento laterale delle gambe.

Questo movimento laterale avrà un ruolo molto importante nel cambiare direzione.

Ora corri all'indietro, per esempio su una distanza di 50 Mt., salta sul posto (fase di recupero e respirazione) e corri in avanti per 50 Mt. ancora alla stessa velocità.

Salta sul posto e inizia di nuovo per alcuni minuti.

Per finire potresti camminare a piedi nudi per alcuni minuti sul prato dello stadio e bere acqua.

E' ottimo per la salute.

Un'altra volta corri 400 Mt. indietro con un ritorno di 400 Mt. in avanti o 500 Mt. indietro con un ritorno di 500 Mt. in avanti.

E' importante lavorare sulla stessa distanza come il riflusso e le correnti oceaniche, prima indietro, poi avanti.

E' in effetti molto semplice, ma scoprirai durante gli allenamenti, tutta la complessità di questa visibile semplicità.

Lavora sulle sospensioni, sulla verticalità, lentezza e leggerezza.

Corri come se il percorso fosse coperto di uova. Devi correre senza romperne nemmeno una.

Spesso uso questa immagine per sviluppare un tocco di piede leggero come il volo di un uccello sopra l'oceano.

La corsa all'indietro è una corsa al volo straordinaria.

E per chi ama la velocità vorrei citare questa frase meravigliosa tratta dal libro di Richard Bach "Jonathan Livingstone Seagull" (Il Gabbiano) La velocità assoluta, figlio mio, è esserci.

(traduzione dal sito internet http://bakward-running-bakward.com/)

Torna su